Il veterofemminismo all’attacco delle donne transgender

Sull’edizione online de “La Repubblica” trovo questo articolo di una femminista, Elinor Burkett, che attacca pubblicamente Caitlyn Jenner, donna transgender, ex campione olimpico di decathlon, che ha rilasciato un intervista per Vanity Fair dopo il suo coming out.

Donne e uomini hanno lo stesso cervello? Il dibattito che divide femministe e transgender

Niente di nuovo sotto il sole!

Il solito attacco rivolto alle donne transgender da parte di un femminismo vecchio, anacronistico e cronicamente incapace di rendere le proprie istanze universali e condivise.
Secondo Elinor Burkett non è uno smalto a fare una donna.
Io aggiungerei che non lo sono nemmeno una coppia di cromosomi o l’ovulazione, e che anche in assenza di questi si viene discriminate e marginalizzate in quanto donne, e non solo. Anche in quanto transgender che osano mettere in discussione un maschile assegnato per esprimere un femminile conquistato pagando spesso un prezzo altissimo in termini sociali.
Siamo l’antitesi di patriarcato e fallocentrismo, e nemmeno l’abbiamo scelto, perché l’identità di genere certo non si sceglie.
Non saranno queste vecchie femministe, veri tromboni sfiatati, a mettere in discussione tutto questo. Che cambino i loro bersagli, perché il vero nemico non sono certo le trans.

#‎StopTransfobia‬
‪#‎StopTransphobia‬