All’amore “invisibile”: il tributo di una scrittrice

C’è stato un tempo in cui navigavo a vista senza sapere se sarei rimasta a galla e riuscita a superare la buriana, anni nei quali non avrei immaginato nemmeno alla lontana di avere una vita, figuriamoci una vita così com’è oggi, ricca di sorrisi, soddisfazioni e persone straordinarie.
Non saprei esattamente chi o cosa ringraziare, ma alzo gli occhi al cielo e sorrido.
Un augurio speciale oggi voglio farlo a chi legge quel che scrivo, a chi mi segue e a chi mi contatta da posti meravigliosi (Sardegna, Sicilia, Puglia, Campania…).
Ancora oggi mi sorprende che esistano persone che spendono il loro tempo per leggere me o per scrivermi, per chiedermi pareri e opinioni, per criticarmi costruttivamente e donarmi elementi che non avevo considerato, per incoraggiarmi a continuare, per manifestarmi affetto e vicinanza pur non avendomi mai incontrato, per farmi sapere che qualcosa che io ho scritto l’hanno vissuta anche loro (e lì il cuore batte forte… è difficile descrivere l’emozione che ti dà qualcuno che si rivive nelle tue parole) o anche solo per raccontarmi e condividermi qualcosa della giornata.
Tutto questo genera dei legami – magari invisibili, non codificati, non canonici – ma per me comunque belli e importanti.
Non saprei esattamente come dirvi grazie per questa forza che mi trasmettete e che dà un’altra (amata) luce alla mie giornate, così ho deciso di farlo con una citazione da un film che amo moltissimo, V per Vendetta:

“[…] spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio, ma quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò, e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai… io ti amo, dal più profondo del cuore… Io ti amo.”