Milano, giornata della memoria transgender

Ieri a Milano, davanti a Palazzo Marino, abbiamo celebrato il TDOR – Transgender Day Of Remembrance (Giornata della Memoria Transgender).

Il TDOR è per la nostra comunità il momento del cordoglio e del ricordo dei nostr* mort*, di quelle persone transgender, non binarie e gender non-conforming uccise dall’odio.

Ma non è soltanto questo.
Ogni 20 novembre noi diamo spazio alla nostra rabbia e alle nostre rivendicazioni.

Ecco perché quest’anno ho scelto di tenere un discorso più politico.

Finalmente esposta la bandiera transgender a Palazzo Marino!

Oggi, per i nostri movimenti, è una giornata importante perché a #Milano, a Palazzo Marino, è stata finalmente esposta la bandiera #transgender.
Essere lì stamattina, oltre che un grande onore, è stato a dir poco emozionante.
Un gesto simbolico che purtroppo non può riportare in vita nessuna delle vittime di transfobia che oggi piangiamo, ma che è comunque molto importante e potente perché sancisce la vicinanza delle istituzioni comunali alla comunità #transgender milanese.
Da oggi il nostro movimento non è più solo nella sua battaglia contro la #transfobia perché il Comune di Milano è con noi.
Ho contribuito all’organizzazione delle prime veglie commemorative per il 20 novembre a Milano, a partire dal lontano 2003.  Allora agli eventi eravamo pochissim*, e prevalentemente persone transgender.
Oggi il 20 novembre è diventata una data della città.
Oggi, dopo aver ricordato ed espresso il nostro cordoglio per le vittime, avremo un traguardo da festeggiare.
Un ringraziamento al Coordinamento Arcobaleno che ha fatto proprie le nostre istanze e che è al nostro fianco nelle nostre battaglie.
Un grazie a Diana de Marchi e ad Angelo Turco, promotori dell’iniziativa.
Un abbraccio ai tant* – sempre più numerosi – che in questi anni hanno silenziosamente partecipato alle nostre veglie e portato affetto e umanità.