SinistraxMilano si unisce alle tante persone che in queste ore vivono con dolore la scomparsa di Alessandro Rizzo, attivista per i diritti LGBTI e vicepresidente del Circolo Culturale TBGL Harvey Milk Milano, critico d’arte, operatore culturale e curatore di mostre, giornalista e redattore, consigliere della Lista Uniti con Dario Fo in Zona 4 fino al 2011, candidato alle elezioni comunali per il Consiglio del Municipio 4 nelle nostre liste.
Vogliamo ricordare Alessandro riproponendo le sue parole in chiusura della sua ultima campagna elettorale, pubblicate il 7 giugno, subito dopo le elezioni.
Parole per noi preziose, non solo perché rappresentative dell’impegno di Alesssandro per Milano, della sua serietà, della sua grande passione civica e di quell’amore per le istituzioni ampiamente dimostrati nei cinque anni di consiliatura e nelle numerosissime attività da lui promosse sul territorio milanese, ma anche perché la visione di Alessandro ben rappresenta il nostro laboratorio politico e il senso del lavoro che stiamo portando avanti.
Le idee non muoiono e noi tutti cercheremo di tenerle vive anche in nome di Alessandro e di quanto ha saputo dare alla nostra città.“Volevo ringraziare tutte e tutti coloro che hanno espresso la fiducia e il voto per il sottoscritto per il rinnovo del Consiglio del Municipio 4 di Milano. Volevo ringraziare tutte e tutti coloro, care e cari amici, che mi hanno sostenuto in questa campagna elettorale. Volevo anche ringraziare tutte e tutti coloro di Sinistra x Milano che hanno lavorato con passione e con dedizione in questa campagna elettorale. Purtroppo per soli 125 voti il Municipio 4 vedrà una maggioranza di destra, non la chiamerei di centrodestra: questo dato dovrebbe indurci ad attente riflessioni politiche. In particolare questo dato, che interrompe un’importante e apprezzabile esperienza di governo del territorio, porta a non vedere più la continuazione di un lavoro egregio e notevole avviato in particolare modo dalla Commissione Cultura del Consiglio di Municipio 4 che, sotto la presidenza della carissima amica Rossella Traversa, ha visto una diffusione della cultura sul territorio, un accesso a un’offerta culturale completa e diversificata, una riappropriazione degli spazi pubblici e, infine, un investimento su libere e meritevoli creatività. Non voglio imputare responsabilità particolari e singole, ma è necessario affrontare, ora, con fermezza e determinazione temi che, forse, potevano essere considerati come già dati per assodati ma che, evidentemente, non lo sono. Innanzitutto da oggi occorrerà, insieme, creare una rete tra soggetti che vogliono che quel progetto di città, in cui abbiamo creduto costruendolo, possa essere non solo confermato ma possa continuare a essere realizzato. Mi riferisco ai temi che riguardano l’ambiente, uno sviluppo ecosostenibile della città, i referendum comunali del 2011 devono ancora trovare una loro attuazione. Mi riferisco ai diritti LGBT e alla laicità nelle istituzioni, temi in gran parte affermati, ma che ancora devono essere completati. Mi riferisco a uno stato sociale e a una rete di servizi sociali, in buona parte egregiamente realizzata, per i ceti più deboli. Mi riferisco alle case popolari e a quartieri periferici più vivibili, in questo caso molto c’è ancora da fare, seppure esperienze interessanti di coesione e di interventi strutturali e sociali nei quartieri ALER siano state avviate.”
Vogliamo ricordare Alessandro riproponendo le sue parole in chiusura della sua ultima campagna elettorale, pubblicate il 7 giugno, subito dopo le elezioni.
Parole per noi preziose, non solo perché rappresentative dell’impegno di Alesssandro per Milano, della sua serietà, della sua grande passione civica e di quell’amore per le istituzioni ampiamente dimostrati nei cinque anni di consiliatura e nelle numerosissime attività da lui promosse sul territorio milanese, ma anche perché la visione di Alessandro ben rappresenta il nostro laboratorio politico e il senso del lavoro che stiamo portando avanti.
Le idee non muoiono e noi tutti cercheremo di tenerle vive anche in nome di Alessandro e di quanto ha saputo dare alla nostra città.“Volevo ringraziare tutte e tutti coloro che hanno espresso la fiducia e il voto per il sottoscritto per il rinnovo del Consiglio del Municipio 4 di Milano. Volevo ringraziare tutte e tutti coloro, care e cari amici, che mi hanno sostenuto in questa campagna elettorale. Volevo anche ringraziare tutte e tutti coloro di Sinistra x Milano che hanno lavorato con passione e con dedizione in questa campagna elettorale. Purtroppo per soli 125 voti il Municipio 4 vedrà una maggioranza di destra, non la chiamerei di centrodestra: questo dato dovrebbe indurci ad attente riflessioni politiche. In particolare questo dato, che interrompe un’importante e apprezzabile esperienza di governo del territorio, porta a non vedere più la continuazione di un lavoro egregio e notevole avviato in particolare modo dalla Commissione Cultura del Consiglio di Municipio 4 che, sotto la presidenza della carissima amica Rossella Traversa, ha visto una diffusione della cultura sul territorio, un accesso a un’offerta culturale completa e diversificata, una riappropriazione degli spazi pubblici e, infine, un investimento su libere e meritevoli creatività. Non voglio imputare responsabilità particolari e singole, ma è necessario affrontare, ora, con fermezza e determinazione temi che, forse, potevano essere considerati come già dati per assodati ma che, evidentemente, non lo sono. Innanzitutto da oggi occorrerà, insieme, creare una rete tra soggetti che vogliono che quel progetto di città, in cui abbiamo creduto costruendolo, possa essere non solo confermato ma possa continuare a essere realizzato. Mi riferisco ai temi che riguardano l’ambiente, uno sviluppo ecosostenibile della città, i referendum comunali del 2011 devono ancora trovare una loro attuazione. Mi riferisco ai diritti LGBT e alla laicità nelle istituzioni, temi in gran parte affermati, ma che ancora devono essere completati. Mi riferisco a uno stato sociale e a una rete di servizi sociali, in buona parte egregiamente realizzata, per i ceti più deboli. Mi riferisco alle case popolari e a quartieri periferici più vivibili, in questo caso molto c’è ancora da fare, seppure esperienze interessanti di coesione e di interventi strutturali e sociali nei quartieri ALER siano state avviate.”
Monica Romano e tutta SinistraxMilano