Il decreto della Corte di Appello rappresenta un passo importante nella battaglia per il pieno riconoscimento delle famiglie arcobaleno.
Va infatti ricordato che la legge 76 del 20 maggio 2016 che regolamenta le unioni civili – o legge #Cirinnà – non riconoscendo il diritto alla genitorialità delle persone #LGBTI, non ha ancora risolto quel vuoto normativo che incide in modo sostanziale sulla vita di tante famiglie.
La magistratura tenta così di sanare questa carenza tutelando e anteponendo l’interesse dei due bambini, nati da maternità surrogata negli Stati Uniti, a presunte ragioni di ordine pubblico, appellandosi alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e disponendo la trascrizione integrale nel registro degli atti di nascita dei loro certificati.
Non è la prima volta che la magistratura si dimostra avanguardia nell’avanzamento dei diritti civili in Italia, andando oltre i limiti di una politica sorda alle richieste di migliaia di famiglie che chiedono riconoscimento e tutela. SinistraxMilano non può che sostenere e incoraggiare tale avanzamento, in attesa di una legge che riconosca il matrimonio egualitario e l’uguaglianza formale e sostanziale di tutte le famiglie.
Monica Romano per “Sinistra x Milano”