A mamma e papà

Un ringraziamento a mio padre, che da bambin* mi insegnò l’orgoglio di appartenere classe operaia, la dignità del lavoro e l’importanza delle lotte sindacali, il desiderio di sovvertire gli equilibri di potere come faro dell’azione e del vivere.
A mia madre invece devo l’orgoglio più femminista, di una donnità mai subalterna al giudizio di chicchessia, anche quando di maggioranza.
Tutto il resto – università, studi, movimenti, politica – è arrivato soltanto dopo.