Non amo il messaggio fra le righe, l’immaginario che in questa giornata di solito viene veicolato: le donne sono creature fragili, vanno protette, e vigliacco chi le picchia…
Il solito punto di vista maschile sulle donne, che ci rende oggetti, certo da tutelare, ma pur sempre oggetti.
Riappropriamoci di questa Giornata, dell’immaginario che ci racconta e determina i nostri destini, diventiamo soggetti.
Smettiamo di chiedere protezione e iniziamo a combattere, giorno per giorno, nel quotidiano, quello che è uno dei peggiori mali del nostro sistema culturale: il sentimento misogino. Che non è espresso soltanto dall’uomo che picchia e mena le mani, quella è solo la punta dell’iceberg, in un sistema culturale che propone il maschile come valore neutro e il femminile come differente e subalterno.
Faccio mie le parole della scrittrice Michela Murgia:
“Se dunque potessi scegliere come essere insultata in merito, vorrei continuare a essere definita come sporca femminista.” (http://www.michelamurgia.com/cultura/generi/840-sporca,-arrabbiata-e-vetero)
#nolividisolocolore
#tatunientepaura
#ViolenceAgainstWomen
#25novembreMaiPiù