Sulla discussione del DDL Cirinnà

Come voi sto a vedere e incrocio le dita, sperando che la Cirinnà passi, ovviamente con la stepchild, e questo solo perchè cambierebbe in meglio la vita di tante famiglie da qui a qualche mese (e le vite delle persone vengono prima di tutto).
In piena bagarre però una cosa ci tengo a dirla: per prenderci gli insulti da cattodem e leghisti alle soglie dell’analfabetismo nonchè il tradimento pentastellato (mai votati e mai lo voterò), tanto valeva battersi per il ‪#‎MatrimonioEgualitario‬ e non accettare compromessi al ribasso.
Se la Cirinnà non dovesse passare, facciamola finita con le “leggiucchie” (Cit. Cristina Gramolini) e la politica dei piccoli passi, una volta per tutte, e dialoghiamo con i partiti solo se disposti a lavorare alla PIENA (anche le adozioni, sì) eguaglianza formale e sostanziale dei cittadini LGBT.
PS Usando il “noi”, mi riferisco al movimento LGBTI italiano. Che in alcun modo dovrebbe essere condizionato e colonizzato da logiche e interessi di partito, IMHO.

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