Sarebbe bello vedere la stessa partecipata indignazione (che, intendiamoci, ovviamente condivido) che il movimento LGBT* sta manifestando per le barzellette sui gay pubblicate su Visto, ogni volta che le persone trans vengono linciate mediaticamente.
Un esempio su tutti fu il “caso Marrazzo” del 2009 e la sua vergognosa rappresentazione da parte dei media, che portò ad un sensibile peggioramento dell’immaginario collettivo legato alla nostra condizione. La risposta del movimento fu allora del tutto inadeguata.
Sono seguite, negli anni successivi, le tante “inchieste sul mondo trans” di Lucignolo & co., sempre dopo le 11 di sera, che ci hanno sistematicamente dipinto come fenomeni da baraccone privi di qualsiasi dignità e meritevoli soltanto della morbosa attenzione di padri di famiglia repressi in cerca di una qualche evasione, sempre nel silenzio più o meno generale.
Evidentemente anche l’indignazione risponde a logiche di gerarchia sociale.
